Riccardo Schweizer



Nato a Mezzano di Primiero in provincia di Trento il 31 agosto 1925, Riccardo Schweizer si iscrive nel 1945 all’istituto statale d’arte di Venezia. Lascia la città lagunare nel 1950 (per poi tornarvi nel 1954 in qualità di assistente di Bruno Saetti all’Accademia di Belle Arti). Si reca in Francia, a Vallauris, luogo che gli consente di cercare e trovare risposte alla sua esigenza di rinnovamento estetico. Qui entra in contatto con Picasso e con il mondo ormai leggendario degli artisti dell’avanguardia francese: Chagall, Cocteau, Tamayo, Pignon, Eluard: una fucina di pensiero fortemente vitale che influenzerà radicalmente il giovane Schweizer consentendogli di elaborare una cifra stilistica capace di coniugare avanguardia e tradizione, L’amicizia con il genio catalano non gli impedisce di lavorare in assoluta libertà intellettuale: quando sperimenta altre materie e forme espressive, Schweizer riesce a fondere il suo personalissimo modo di “fare arte” con le profonde esigenze di interazione dettate dalla “vita reale”. Si confronta con il vetro, la ceramica, il design, realizza affreschi, importanti sculture per spazi pubblici, riceve commissioni per grandi progetti architettonici. Tra gli esempi più qualificanti, ricorderemo qui il sodalizio con l’architetto Francois Druet che ha dato luce ad esempi di equilibrata integrazione tra arte e architettura in varie località della Costa Azzurra: il grande bassorilievo in cemento per il Municipio di Carros, nella circoscrizione di Nizza, il Municipio di Cap d’Ail, con interventi che spaziano dagli arredi alle pitture murali, e soprattutto il Palazzo del Cinema di Cannes, dove Schweizer ha realizzato interventi a più livelli sulla struttura architettonica.Si spegne all’età di 79 anni nel settembre 2004.